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Passeggiando in bicicletta accanto a te, pedalare senza fretta la domenica mattina… Vivere come dentro ad una canzone è la sensazione che si ha a Ponte Milvio in Roma: la pista ciclabile lungo il Tevere, il baretto dove fare colazione, il romanticismo dei lucchetti che racchiudono promesse d’amore su pietre che risalgono al secondo secolo a.C. e, poi, i banchetti dove rimbalzano i sogni. Ogni domenica, infatti, il luogo per eccellenza noto per le notti dei giovani romani, diventa un bazar in festa pieno di colori, idee, nostalgie e desideri. Ci sono sculture e tele antiche accanto ad opere di artisti contemporanei, vecchie lampade utilizzate nei set cinematografici e nuove creazioni frutto dell’opera di un ingegno che da catene di biciclette usate realizza pezzi unici di vero design. C’è un’armonia di linee e materiali in proposte di arredo che attraversano i secoli, così come la fantasia prende vita sui banchetti di vecchi giochi tra cui si fanno largo anche gli amati personaggi della tv come Sbirulino. Ci si può incantare ore e ore tra ingiallite locandine cinematografiche e vinili degli anni Settanta, come tra monili di inizio secolo o di etnie lontane. Sono tutti oggetti che stimolano a fantasticare viaggi nello spazio e nel tempo e che fanno la gioia di qualsiasi scenografo e costumista, cinematografico o teatrale che sia. L’introvabile, l’impensabile, la meraviglia è tra questi banchi. E così pedalando e passeggiando, immersi nello scorrere indolente del Tevere, l’incanto e lo stupore colpiscono il passante.
opsblognews.it
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